Siamo atterrati ad un orario improponibile (circa alle 4) e per ben cominciare il minibus prenotato per portarci nella city non c'era. Senza problemi prendiamo un taxi e nel giro di mezz'ora arriviamo in albergo..
5 ore di sonno e via si parte alla scoperta della città..
Note:
- albergo piccolo carino ed accogliente;
- hanno uno strano concetto delle lenzuola;
- alle sei sorge il sole ed entra felicemente dalle finestre;
E...
Per sfiga....
Fino alle 13 niente acqua..
Il tenero e orsacchiottoso albergatore al checkin ci ha regalato un cd musicale turco e due portachiavi.. Ottimo
Il problema acqua persiste.. E dopo aver camminato 4 ore in giro per la Istanbul europea una doccia la farei volentieri.
L'immensa via pedonale (è attraversata da tram rosso stile Lisbona/Rio) taglia il quartiere ed è ricca di negozi occidentali mischiati a kebap e negozietti stile Zhoan..
In fondo alla strada si staglia imponente la Galata tower (dall'alto della quale si gode di un ottimo panorama)
Colazione:
- da buoni turisti italiani ci siamo fatti fregare, d'ora in poi il prezzo si chiede sempre prima di ordinare.
Pranzo:
- Furreyya Galata (vicino alla torre Galata) dove con dieci euro si possono mangiare ottimi piatti a base di pesce.
Citazione:
"Mi piace.. Mi ricorda un po' Lisbona o Porto ma con un tocco un po' egiziano"
"Kebab e bibita 2,50! Ottimo mi devo imporre almeno 12 kebab in due settimane"
Serata:
Sorseggiare un the sul Bosforo poppando Apple narghilè.. Il top
Hanno inventato il sapore che sa di odore.
È un caprino gelato
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