venerdì 24 agosto 2012

14 Giorno Pergamo (Bergama)

Tragitto Pammukkale - Pergamo. Visita Pergamo

La vacanza è agli sgoccioli, ultimi giorni e si riparte.. (purtroppo).
Come tappa di riavvicinamento ad Istanbul abbiamo inserito Pergamo al posto di Efeso (miglior sito archeologico della Turchia) principalmente per una questione logistica, in modo poi che l'ultima tappa fosse leggermente più soft. Allo stesso tempo comunque l'acropoli di Pergamo è citata nei libri di architettura e rappresenta il secondo sito archeologico della Turchia.

Come al solito abbiamo percorso: pianure colline ed incontrato: persone, cose, animali, macchine vecchie 20 anni fa.. ma alla fine siamo giunti a destinazione. Immediatamente ci siamo recati all'hotel per rinfrescarci e per posare le valigie e qui abbiamo avuto due sorprese..
1) L'albergo è situato nella parte vecchia della città e le strade se così possono definirsi sono strettissimi carrugi (la macchina ci passa a pelo);
2) l'Hera Hotel (indicato quasi in maniera ossessiva) è un paradiso di pace.. la definirei un'oasi. Finimente costruito, curato, arredato (sembra un curatissimo agriturismo toscano) e con il personale ultra accogliente, educato e acculturato.... http://www.booking.com/hotel/tr/hera-izmir.it.html?aid=309654;label=it-rNgtuegyaCx_lhqlnswDKwS599467852%3Apl%3Ata%3Ap1%3Ap2230.000%3Aac%3Aap1t1%3Aneg;sid=f70a802e47906857ea39722becfa6259;dcid=1;checkin=2012-09-05;checkout=2012-09-06;srfid=78e3a37e1c3648ab99efeeb0f6c99a7eX3

Ovviamente avendo poco tempo a disposizione e con il solito tempismo da merluzzo striato ci siamo immediatamente diretti verso l'acropoli in cima alla collina (per fortuna una ovovia pemette di arrivare agevolmente in cima).. qui combattendo con bande di gatti, colpi di sole, bisogni fisiologici e telefonate improvvise siamo riusciti furtivamente ad apprezzare l'immensità dell'Acropoli.

Alla sera, abbiamo velocemente acquistato souvenir.. tra l'altro migliori rispetto a quelli visti nelle altre mete del viaggio (compreso il grande "bluff" bazar di Istanbul) e con venditori onesti e loquaci dispiaciuti della carenza di clienti rispetto agli anni precedenti ma interessati al puro chiacchericcio.

Stremati e affamati abbiamo seguito il solito consiglio della Lonely e come al solito ci siamo trovati bene...

Rispetto alle altre mete il paesino mi sembrava molto più vero, meno turisti.. più turchi.. finalmente....


Perla:
- Come dei polli non abbiamo ricondotto il nome Pergamo alla pergamena.
- Adesso io ho una banda di gatti.

Sorpresa:
- Si trovano al bar per vedere il televisore (come raccontava mio padre nel descrivere la sua gioventù)

13 giorno Pammukkale

Incredibile, nel nulla più completo una montagna di calcare (fanghi calcarei)... da lontano sembra neve!!!
Già gli antichi greci (romani) lo utilizzavano come centro "termale".

Muniti di costume si può girare tra le vasche naturali di calcare.... (al di sopra è presente un centro benessere).


giovedì 23 agosto 2012

9 10 11 12 Caicco

Il modo perfetto per potere approfondire in poco tempo il mare Turco. Consiglio la barca (barchino direi - ex barca di pescatori è la descrizione migliore) a priori perchè credo che sia un modo completamente diverso (e più bello) per assaporare il mare.

In questo modo, riesci a visitare i posti più belli vivendoli veramente. Fortunamente oltre alla ciurma eravamo in 13 abbastanza affiatati e quindi non si sono creati problemi. Ovviamente la vita in barca è molto particolare: mare agitato, spazi stretti, sensazione di sporco perenne, dormite "comuni" allo scoperto per evitare temperature esagerate (30 gradi di notte) ma ovviamente trasmette emozioni e sensazioni intese.

Giornata tipo in barca:
- ore 5,30 - 6,00 sveglia (sorge il sole) --> sciarpa davanti agli occhi e il gioco è fatto;
- ore 8,00 sveglia ufficiale (e ci si lava)
- post sveglia: I bagno
- colazione
- II bagno
- spostamento
- eventuale escursione (paesi, villaggi, castelli, spiagge)
- bagno
- pranzo
- bagno
- cena
- bagno
- doccia
- notte.

sabato 18 agosto 2012

8 Giorno - Olympos

Come già prefissato, la giornata sarà dedicata alla visita delle rovine di Olympos e alla vita di mare.. le rovine, come spesso ci è capitato di vedere, sono spesso lasciate "a se stesse" e non molto curate (nel complesso comunque in questo caso non ci si può lamentare).

La spiaggia è di ciotoli (sassi) e nel complesso il mare non è niente male. Se si è fortunati nel fiume (ruscello) che sfocia nel mare si possono vedere le tartarughe Carretta Carretta.

Alla sera (consigliato per la visione delle fiamme e per l'atmosfera che si crea) ci siamo recati alla Chimera per assistere al particolare fenomeno delle fiamme che scaturiscono dalla terra..
--> si arriva ai piedi della collina e poi bisogna percorrere circa 1 km di strada in salita e al buio (le luci che forniscono - a pagamento 5tl - non sono molto valide... meglio l'app torcia dell'iphone).

Ovviamente.. cielo limpido e stellato... temperatura perfetta.... ed il mistero cosmico sulle fiamme hanno fatto partire diecimila discorsi esistenziali......


Perla:
Hanno una pecora come animale domestico

venerdì 17 agosto 2012

7 giorno - Viaggio verso Olympos

Sveglia presto, solita colazione abbondante e via.. Oggi ci aspetta una giornata di transizione, ci sposteremo dalla cappadocia al mare. La seconda parte di vacanza sarà culturalmente scarica ma molto più relax, barchino e spiagge.

Il paesaggio dei 600 km che ci separano dal mare è nel primo tratto steppeggiante e desertico (facciamo sosta a visitare un punto di sosta della vecchia via della seta) il grosso pero risulta montuoso (sempre desertico) e per lunghi tratti noioso e ripetitivo - anche se regala qualche paesaggio affascinante -.
Il pezzo finale invece, vicino al mare, verso olympos è caratterizzato da alte temperature 38 gradi e da un ritmo di marcia decisamente più lento a causa del traffico (che normalmente non esiste) e dei semafori dei vari paesi.

Perla:
Magari le porta a casa e le lava.


Quando si entra ad Olympos si viene proiettati in una woodstock degli anni 2000, clima iper tranquillo, tende.. bungalows.. case sugli alberi... tutto però in salsa Turca.
Alla fine il nostro "appartamentino" in legno e fango è inserito in un contesto..mmm... diciamo agricolo... i simpatici, accoglienti ed educati gestori hanno diversi animali domestici alquanto strambi... pecora, galline, galli, gatti, cani, insetti, lucertole... tutti felicemente armonizzati nell'ambiente.

Cena buona e naturale.. solita poppata di narghilè e nanna

mercoledì 15 agosto 2012

6 giorno - Goreme

Come al solito la levataccia si fa sentire.. La sveglia alle 4:20 è abbastanza pesante, ma lo spettacolo e la trepidante emozione della mongolfiera temprano la nostra pellaccia (in realtà l'umidità e il fresco..). Alle 5:10 come da accordi (15 min di ritardo) passa il pulmino e via al campo base.. Il volo è stata una emozione pazzesca, consiglio vivamente di provare tale esperienza. Non tanto per il volo in se ma per il panorama mozzafiato che regala. Il sole deve ancora sorgere.. Centinaia di palloni colorati si alzano in volo.. Un silenzio d'altri tempi inonda la valle.. (prezzo dai 120 € a persona)

Le foto, purtroppo, come sempre capita, non riescono a trasmettere l'emozione e l'energia dell'escurzione..

Al rientro, ci prepariamo ed iniziamo una escursione tra le valli (e ovviamente montagne) della Cappadocia.. il nostro viaggio un pò a caso tra la valle rosa e dei piccioni ci porta a visitare la natura selvaggia sotto il sole cocente di un pomeriggio di Agosto (circa 36 gradi). Prima di partire ci eravamo documentati online e avevamo visto che le escursioni consigliate erano quella che partivano da Goreme verso Cavusin (volendo Zelve).
--> consiglio crema solare e copricapo.

A quel punto, ci siamo fatti dare uno strappo in macchina fino a Goreme (facendo l'autostop) in quanto il servizio trasporto con i pulmini sarebbe partito alle 17,30.

5 giorno - Goreme

Dopo una ottima e umida dormita, scendiamo nell'atrio dell'hotel per gustare una fresca colazione (yogurt, formaggio, frutta, uova, the, caffè) e nel frattempo organizziamo sulla carta la giornata.

Alla fine, senza troppe discussioni, abbiamo deciso di noleggiare delle bici per affrontare le calde escursioni che il magnifico territorio offre.

Raggiungiamo in fretta e furia e con grosso entusiasmo il rent point (in piazza a goreme) in modo da procurarci le bici per l'escursione (10 tl tutto il giorno). Ma purtroppo quasi subito ci accorgiamo della fregatura presa.. Le bici erano completamente malandate, il cambio dopo due minuti ha cominciato a dare problemi.. Sbagliando, ci siamo detti.. Proseguiamo e poi vediamo! In cinque minuti (con qualche problema di locomozione) raggiungiamo il museo all'aperto di goreme (15 tl)...un paradiso!! I camini delle fate sembrano edifici di guerre stellari ma in realtà sono proprio e vere abitazioni (e luoghi di culto) ricche di fascino storia e sangue.
All'interno (altri 8 tl) è possibile visitare la chiesa nera, ancora completamente affrescata (in perfetto stato di conservazione).
Dopo 2 e passa ore.. Decidiamo di tornare a chiedere delucidazioni al noleggio (nel frattempo si è anche spezzata la catena di una delle bici)... Viene qualche dubbio (credo che sia un puro intento criminale.. Non è possibile che su 4 bici dopo neanche 1 km, si sia rotta una catena e due cambi non funzionino) sul loro operato.. E qui le supposizioni si trasformano in certezze..

Dopo aver sottolineato, con educazione, le problematiche VENIAMO LETTERALMENTE E PUBBLICAMENTE OFFESI, ben presto dalle offese verbali SONO PASSATI AGLI SPINTONI.. A quel punto sorpresi e preoccupati (specialmente per le ragazze) per il sopraggiungere (da conigli) di energumeni... Abbiamo deciso di ritirarci , ovviamente, con l'intento di
sporgere denuncia e di rendere pubblico questo incredibile comportamento.

Ovviamente quanto accaduto può capitare in tutti i posti e non macchia la Cappadocia e le bellezze naturali che offre.

lunedì 13 agosto 2012

4 Giorno - Istanbul - Goreme

Sveglia ore 7:00, valigie già pronte... Fischio... Taxxxxi! Aeroporto ataturk!!
Come al solito colazione chip (60 banane) e rent CAR avis.

Una ora e trenta per uscire da istanbul code su code ingorghi su ingorghi e alla fine in solo 1 ora e trenta eravamo proiettati sull'autostrada direzione ankara.

Le autostrade sono completamente vuote (forse a causa dell'Eccessivo costo del carburante) e i distributori sono presenti ogni 25 km circa. Gli eventuali posti di blocco sono segnalati dalla scritta radar.
Non di rado capita di incrociare pedoni, auto ferme, picnic improvvisati, auto contro mano, animali, ecc...

Alla fine gli 800 km sono passati velocemente (grazie alla compagnia) e ai vari casi umani incontrati..

L'impatto con la Cappadocia è stato devastante (in senso positivo), sicuramente uno dei più bei posti visitati... :) Sembra di entrare nel mondo delle favole pur sapendo il background!!
I flintstones qui sono ancora padroni..

Lo spelunca Cave hotel è molto carino, sia esternamente che internamente, è un camino delle fate completamente scavato nella pietra (e ovviamente riadattato).

A cena su consiglio della lonely siamo andati al top di gamma di goreme, il seten! Ottimo sia come location sia come cucina e diversamente dalla media dei locali e prezzi sono più che accettabili.

Per il post cena, prima del meritato riposo, il solito narghilè..

Perle:
Mauri non vede gli ostacoli
Claudia quanta strada manca all'incroci? 3 minuti

3 Giorno - Istanbul

Oggi mercato! Sveglia iper mattutina.. Ore 9,30 e poi via dello shopping.. Tutto questo accompagnati dalla dolce melodia di un turco che non aveva molto a cuore la globalizzazione e l'esasperato turismo. (spremuta e ciambella).

Colori..sapori.. Profumi... This is Bazar! Senza dubbio una grande esperienza..

Alla fine dopo parecchi km tra cunicoli intricati, negozi e chincaglierie la delusione è profonda.. Se da un lato puoi cmq contrattare e l'insieme risulta comunque caratteristico e particolare.. Dall'altro la merce risulta per lo più contraffatta o/e molto standardizzata..industriale..

Usciti dal mercato ci siamo proiettati nella famosa passeggiata a caso!! E ci siamo ritrovati nel paradiso della casa e delle cinture immersi nella vera Istanbul.

E adesso, barchino.. Attraversiamo il Bosforo e arriviamo a besiktas. Sembra di essere proiettati in una altra città.
La passeggiata lungo il bosforo a sokakta hayat var è molto carina, ricco di giovani e posticini carini dove mangiare e bere. Sembra di essere in un piccolo villaggio di mare inglese ricco di bancarelle e particolaritá. (si viene proiettati in una altra città)

Passeremo qui l'ultima sera ad Istanbul..


Commenti generali:
- Pensavo che comunque la città fosse meno costosa.
- È la città dei gatti per antonomasia.

domenica 12 agosto 2012

2 Giorno - Istanbul

Ore 9:00 sveglia.. Cielo plumbeo come da previsioni! Direzione sultanamet...
Ovviamente oggi dobbiamo visitare le moschee, palazzi... E le ragazze col giusto tempismo hanno indossato magliette con idiomi sconci occidentali (vedremo)

Primo starby e colazione da campioni, solito cappuccino tall e torta variegata (di cui va ghiotto Reginaldo - come dice sempre Ali)

Dopo una leggera camminata superiamo il solito ponte che ci porta nella parte vecchia e raggiungiamo la zona "archeologica" (con squasso d'acqua prima dell'ingresso).

La visita ai mausolei è gratuita mentre l'ingresso a Santa sofia costa 25tl... Santa Sofia risulta imponente maestosa e luccicante (Laura)

Uscendo da Santa Sofia mangiamo un tipico prezzel turco e ci dirigiamo alla moschea blu attraversando un bel giardino dove al centro é presente una rinfrescante fontana.

La moschea blu è imponente e molto solenne, come tutti i luoghi di culto islamici le donne devono coprire gambe e spalle e gli uomini non posso entrare con le gambe scoperte.

Per cena (su consiglio della lonely) ci dirigiamo appena fuori dal centro (20 tl di taxi da sultanamet) in un locale molto formale...Develi! (ci si può andare anche in braghe e maglietta a maniche corte) dove con circa 20 € si gusta una ottima cucina (kebab e dolci caratteristici)... Lo consiglio!

Quesito del giorno:
Perchè hanno le castagne ad agosto?

sabato 11 agosto 2012

1 Giorno - Istanbul

Siamo atterrati ad un orario improponibile (circa alle 4) e per ben cominciare il minibus prenotato per portarci nella city non c'era. Senza problemi prendiamo un taxi e nel giro di mezz'ora arriviamo in albergo..
5 ore di sonno e via si parte alla scoperta della città..

Note:
- albergo piccolo carino ed accogliente;
- hanno uno strano concetto delle lenzuola;
- alle sei sorge il sole ed entra felicemente dalle finestre;
E...
Per sfiga....


Fino alle 13 niente acqua..

Il tenero e orsacchiottoso albergatore al checkin ci ha regalato un cd musicale turco e due portachiavi.. Ottimo

Il problema acqua persiste.. E dopo aver camminato 4 ore in giro per la Istanbul europea una doccia la farei volentieri.
L'immensa via pedonale (è attraversata da tram rosso stile Lisbona/Rio) taglia il quartiere ed è ricca di negozi occidentali mischiati a kebap e negozietti stile Zhoan..

In fondo alla strada si staglia imponente la Galata tower (dall'alto della quale si gode di un ottimo panorama)

Colazione:
- da buoni turisti italiani ci siamo fatti fregare, d'ora in poi il prezzo si chiede sempre prima di ordinare.

Pranzo:
- Furreyya Galata (vicino alla torre Galata) dove con dieci euro si possono mangiare ottimi piatti a base di pesce.

Citazione:
"Mi piace.. Mi ricorda un po' Lisbona o Porto ma con un tocco un po' egiziano"

"Kebab e bibita 2,50! Ottimo mi devo imporre almeno 12 kebab in due settimane"

Serata:
Sorseggiare un the sul Bosforo poppando Apple narghilè.. Il top

Hanno inventato il sapore che sa di odore.
È un caprino gelato